Girelle al pesto

INGREDIENTI:

  • 200g lievitino (ricetta qui)
  • 150g farina tipo 2
  • 40g olio evo
  • 10g sale
  • latte di soia senza zucchero q.b.
  • pesto di basilico vegano
  • 6 fette di formaggio affumicato vegano

PROCEDIMENTO:

Mettere nella ciotola dell’impastatrice il lievitino, la farina, il sale e l’olio. Impastare con il gancio unendo a filo e poco per volta il latte di soia fino a ottenere un impasto liscio e morbido.

Su un piano infarinato, stendere l’impasto alto circa mezzo centimetro e della forma di un rettangolo. Condire con le fette di formaggio e uno strato abbondante di pesto. Arrotolare l’impasto su sè stesso e tagliare ogni 2 cm con l’aiuto di un coltello molto affilato formando così 8/10 girelle. Disporre le girelle in modo ordinato e senza che si tocchino l’una con l’altra in una teglia dai bordi alti rivestita di carta forno (meglio se quadrata ma io non ce l’avevo e l’ho usata rotonda) e far lievitare in forno spento con luce accesa per 8 ore. Cuocere a 190 gradi per 20 minuti.

Pangoccioli vegani

INGREDIENTI:

  • 100g lievitino (ricetta qui)
  • 400g farina tipo 2 (o quella che preferite)
  • 100g farina di farro (o quella che preferite)
  • 60g olio di semi si girasole
  • 100g zucchero di canna
  • 100g gocce di cioccolato fondente
  • la punta di un cucchiaino di vaniglia
  • 300ml latte di soia senza zucchero (o altro latte vegetale)

PROCEDIMENTO:

Mettere nel recipiente dell’impastatrice il lievitino, le farine, l’olio, lo zucchero e la vaniglia. Impastare con il gancio unendo a filo e poco per volta il latte di soia tiepido. Quando avrete ottenuto un impasto compatto e liscio unire le gocce di cioccolato al composto continuando ad impastare.

Infarinare un piano di lavoro e versarvi sopra l’impasto ottenuto. Impastare con le mani per qualche minuto ripiegando più volte l’impasto su se stesso fino ad ottenere una superficie liscia e compatta. Con un coltello affilato dividere il panetto in pezzi da 50g l’uno circa e praticare per ognuno le classiche pieghe. Pirlare l’impasto formando una cupola soda e disporre i pangoccioli su una teglia rivestita di carta forno a debita distanza l’uno dall’altro. Far lievitare in forno spento ma con luce accesa per 8 ore e poi cuocere in forno ventilato a 180° per 10/12 minuti.

Potete sostituire il lievito madre con 5g di lievito di birra secco oppure 10g di lievito di birra fresco. In entrambi i casi sciogliere il lievito in mezzo bicchiere di acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero. Questo sarà il vostro lievitino.

Attenzione alla quantità di latte che potrebbe variare, ovvero potrebbe servirvene qualche grammo in meno o in più. In generale i liquidi vanno valutati sul momento in base al tipo di farina che scegliete perchè potrebbe assorbire più liquido oppure meno. Quindi valutate sempre le dosi del latte come indicative e versatele nell’impasto piano piano in modo da poter ottenere un risultato perfetto.

Panzerotti

INGREDIENTI:

  • 250g lievitino (ricetta qui)
  • 200g farina manitoba
  • 15g sale
  • 30g olio evo
  • acqua tiepida q.b.
  • 200g polpa di pomodoro
  • origano o basilico fresco q.b.
  • formaggio affumicato vegano

PROCEDIMENTO:

Mettere nel recipiente della planetaria lievitino, farina, olio e sale. Iniziare ad impastare con il gancio e versare a filo e poco per volta l’acqua tiepida. Impastare fino a ottenere un impasto morbido e liscio. Dividere l’impasto in tante palline grandi come una noce, lavorare ogni pallina eseguendo le classiche pieghe fino a ottenere una superficie liscia e compatta. Stendere la prima pallina di impasto, su un piano infarinato, con il mattarello fino a raggiungere uno spessore di 2/3mm.

Adagiare su una metà della superficie stesa, stando lontani dai bordi almeno 1cm, due cucchiaini di polpa di pomodoro, origano o basilico e una spolverata di formaggio affumicato. Chiudere il panzerotto coprendo la parte farcita con la parte scondita, schiacciare i bordi e arrotolarli leggermente per non far uscire il ripieno. Disporli ad adeguata distanza su una teglia rivestita di carta forno (a me sono venuti 15 panzerotti con questa dose, ne ho messi 6 per teglia, quindi ho usato 3 teglie) e lasciare lievitare in forno spento ma con luce accesa per 8 ore. Scaldare il forno ventilato a 250 gradi e cuocere per 10 minuti circa. Servire tiepidi.

Per il ripieno qui trovate la mia ricetta base, ma sono ottimi ripieni di verdure grigliate, seitan saltato in padella, crema di tofu e basilico, insomma date sfogo alla vostra fantasia.

Focaccia alle cipolle

INGREDIENTI:

  • 450g lievitino (ricetta qui)
  • 400g farina w350
  • 70g olio evo
  • acqua ricavata dalla colatura dello yogurt di soia q.b. (ricetta qui)
  • 20g sale
  • 3 cipolle bianche grosse
  • sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO:

Mettere nel recipiente della planetaria farina, lievitino, olio e sale. Aggiungere lentamente e poco per volta l’acqua colata dallo yogurt di soia impastando con il gancio. Quando avremo ottenuto un impasto uniforme stenderlo con le mani su una teglia unta di olio o rivestita di carta forno. Fare lievitare in forno spento con luce accesa per 8/12 ore. Intanto tagliare a fette grossolane le cipolle, condirle con sale, pepe, olio e massaggiarle con le mani. Lasciare riposare in una ciotola per farle ammorbidire e far rilasciare un po’ di liquido. Trascorse le 8 ore di lievitazione ungere la superficie della focaccia, ricoprirla di cipolle stando attenti a non versare il liquido rilasciato da quest’ultime e salare la superficie. Cuocere in forno ventilato a 250 gradi per 10/15 minuti.

Piadina vegana

INGREDIENTI PER 3/4 PIADINE:

  • 300g farina 00
  • 3 cucchiai di olio evo
  • 130 ml acqua tiepida
  • mezzo cucchiaino di bicarbonato
  • un cucchiaino raso di sale

PROCEDIMENTO:

Mettere farina, olio, sale e bicarbonato in una ciotola; versare l’acqua sul resto degli ingredienti e impastare con le mani fino ad ottenere un panetto liscio e compatto. Dividere il composto in 3 o 4 parti e formare per ognuno una pallina di impasto. Infarinare leggermente un piano di lavoro e stendere ogni pallina di impasto con il mattarello. A me piacciono un po’ spesse in modo che non diventino troppo croccanti in cottura e le stendo alte circa mezzo centimetro, ma se vi piacciono un po’ più sottili e croccanti vi basterà stenderle spesse 2/3 mm; considerate che in cottura un pochino si alzeranno e formeranno le classiche bollicine tipiche della piadina romagnola.

Riscaldare una padella a fiamma media e quando è ben calda adagiare una piadina per volta e cuocerla per 2 minuti per lato. Potete farcirle subito oppure farle in anticipo e lasciarle raffreddare su una gratella in modo che non faccia condensa e non si bagni la piadina, per poi farcirle quando meglio credete. Potete anche conservarle in frigo in un sacchetto per alimenti per al massimo una settimana o in freezer per 3 mesi.

Farcitele in base ai vostri gusti e alla vostra fantasia, la mia preferita è con cavolfiore saltato in padella, carciofi e zucchine grigliate!

Pane in pentola

INGREDIENTI:

  • 500g lievitino (ricetta qui)
  • 400g farina w260
  • 90g olio evo
  • 25g sale
  • latte di soia tiepido q.b.

PROCEDIMENTO:

In un recipiente dell’impastatrice unire il lievitino, la farina, l’olio e il sale. Miscelare il tutto con il gancio unendo a filo e piano piano il latte tiepido; dovremo ottenere un composto liscio e morbido. Preparare una spianatoia con un po di farina e iniziare a fare le pieghe al nostro impasto. Quando avremo ottenuto una superficie liscia e omogenea arrotoliamo con le mani le ultime pieghe fatte nella parte inferiore del pane, quella che si appoggerà sul fondo della pentola in ghisa. Disponiamo il pane nella pentola (io ne uso una rotonda ma va bene di ogni forma) e pratichiamo due incisioni ad x con la punta di un coltello molto affilato nel centro del nostro impasto.

Copriamo con il coperchio e lasciamo lievitare in forno spento ma con la luce accesa per 8/12 ore senza mai aprire il forno. Senza aprire il forno ne il coperchio della pentola accendiamo il forno a 250 gradi e cuociamo il pane per 1 ora circa. Trascorsi 40/45 minuti verifichiamo la cottura aprendo il forno e alzando il coperchio ma cerchiamo di non toccare la pentola tirandola fuori dal forno o muovendola, questa procedura potrebbe far sgonfiare la cupola del nostro pane. Una volta cotto, ci vorrà circa un’ora, togliere la pagnotta dalla pentola e lasciarla raffreddare completamente su una griglia. Tagliare il pane solo quando e’ completamente freddo. Si conserva 4/5 giorni in un sacchetto per alimenti con il pane avvolto in un tovagliolo di carta oppure in freezer, già tagliato a fette; ti basterà prenderne la quantità che desideri e scaldarlo al microonde per 30 secondi o in forno a 180 gradi per 5 minuti e sembrerà pane appena fatto.

Corona alla vaniglia e cioccolato

INGREDIENTI:

  • 300g lievitino (ricetta qui)
  • 200g farina manitoba
  • la punta di un cucchiaino di vaniglia
  • 20g burro di soia
  • 40g burro di cocco morbido
  • 20g olio di semi di girasole
  • 90g zucchero
  • 19 cubetti di cioccolato fondente
  • latte di soia q.b.

PROCEDIMENTO:

Mettere nel recipiente dell’impastatrice il lievitino, la farina, il burro di soia, la vaniglia, il burro di cocco morbido, l’olio e lo zucchero. Impastare con il gancio unendo poco per volta il latte di soia. Dovremo ottenere un impasto liscio e morbido. Dividere l’impasto in piccole palline grandi quanto una noce, a me ne sono venute 19. Prendere una pallina per volta e schiacciarla leggermente con le mani sul piano da lavoro e fare delle pieghe fino a ottenere una cupola solida. Nella parte inferiore alla cupola spingere all’interno un cubetto di cioccolato fondente e ricoprirlo perfettamente con l’impasto del panino. Procedere nello stesso modo per ogni pallina di impasto.

Munirsi di una tortiera ad anello con cerniera e dopo averla imburrata accuratamente posizionare i panini specularmente su due file, ricoprendo tutta la superficie. Se dovessero rimanere dei buchi tra un panino e l’altro non è un problema perchè lievitando ricoprirà l’intera superficie della tortiera. Dovremo solo avere l’accortezza di disporre i panini ordinatamente equidistanti l’uno dall’altro per ottenere una corona alla vaniglia uniforme e bella alla vista.

Lasciare lievitare 8/12 ore in forno spento ma con la luce accesa e successivamente cuocere in forno statico a 180 gradi per 30/40 minuti. Aspettare 10 minuti dopo averla sfornata prima di toglierla dallo stampo e mangiarla tiepida per poter godere del cioccolato fuso.

Pizza

INGREDIENTI:

  • 300g lievitino (ricetta qui)
  • 250g farina w250
  • 40g olio extra vergine d’oliva
  • 20g sale
  • latte di soia q.b
  • la punta di un cucchiaino di zucchero
  • 500g polpa di pomodoro
  • formaggio grattugiato vegano
  • origano secco

PROCEDIMENTO:

Mettere nell’impastatrice il lievitino, il sale, la farina, l’olio e una punta di cucchiaino di zucchero. Impastare con il gancio versando a filo e poco per volta il latte tiepido. Dovremo ottenere un composto liscio, morbido e leggermente appiccicoso. Una volta ottenuto il composto possiamo scegliere se dividere il panetto in 3 e stendere 3 pizze rotonde oppure una teglia di pizza alta in stile pizza al taglio. Condire la pizza con polpa di pomodoro, formaggio grattugiato vegano e origano secco.

Riscaldare il forno a 250 gradi in modalità ventilato e cuocere la pizza a meta’ altezza del forno per 20 minuti circa o fino a quando il formaggio si sarà sciolto completamente e i bordi saranno dorati. È ottima anche mangiata i giorni seguenti oppure congelata e riscaldata per 10 minuti in forno a 190 gradi.

Focaccia

INGREDIENTI:

  • 100g lievitino (ricetta qui)
  • 250g farina grano duro
  • 250g farina tipo 2 (o farina a vostra scelta)
  • 200ml circa latte di soia senza zucchero (o acqua)
  • 20g sale
  • 70g olio extra vergine d’oliva

PROCEDIMENTO:

Nel recipiente dell’impastatrice unire al lievitino la farina e a filo e poco per volta il latte di soia tiepido; dobbiamo ottenere un composto liscio, morbido e leggermente appiccicoso. Aggiungere l’olio e impastare con pazienza con il gancio e, una volta incorporato, unire il sale. Ungere una teglia con i bordi (non la placca del forno) e con le mani unte prendere l’impasto ottenuto stendendolo nella teglia. Se l’impasto sarà morbido come dovrebbe e vi sarete unti bene le mani, questa sarà una procedura molto semplice. Creare i classici solchi della focaccia con le dita e lasciamo lievitare in forno chiuso e spento con luce accesa per 8/12 ore.

Una volta trascorso il tempo necessario alla lievitazione, scaldare il forno a 250 gradi, ungere la focaccia con olio extra vergine e spolverare di sale la superficie. Quando il forno avrà raggiunto i 250 gradi cuocere in forno ventilato per 15 minuti o fino a doratura della focaccia. Lasciare intiepidire e servire al posto del pane o come piatto principale magari ripiena di verdure e formaggio spalmabile autoprodotto (ricetta qui)

Rinfrescare il lievito madre

INGREDIENTI PER IL PRIMO RINFRESCO:

  • lievito madre solido da circa 235g
  • 100g+135g farina 00
  • 43g+200g acqua

INGREDIENTI PER IL SECONDO RINFRESCO:

  • 200g farina 00
  • 140g acqua colata da un vaso da 500g di yogurt di soia (o acqua)

INGREDIENTI PER IL TERZO RINFRESCO:

  • 200g farina 00
  • 140g acqua

PROCEDIMENTO:

Rinfrescare il lievito madre prendendo 100g dell’interno del panetto di lievito madre, la parte morbida, unendo 100g di farina 00 e circa 43g di acqua a temperatura ambiente. Il volume di acqua può dipendere dalle caratteristiche della farina: è necessario impastare vigorosamente con le mani fino ad ottenere un panetto liscio e compatto, apportando eventualmente minime aggiunte di acqua.

Avvolgere il panetto ottenuto in un panno sottile di cotone e riporlo in un contenitore con coperchio appoggiato sopra senza chiuderlo ermeticamente. Riporre il contenitore in frigo per circa 7 giorni. 

Con il resto del lievito madre avanzato dal rinfresco, procedere a preparare il lievitino che servirà per i lievitati da impastare nelle prossime 72 ore. Unire al restante lievito, che dovrebbe pesare circa 135g, lo stesso peso del lievito in farina, quindi in questo caso 135g di farina 00 e circa 200g di acqua. Lasciare impastare il tutto dall’impastatrice montata con la frusta alla minima potenza: la consistenza che dobbiamo ottenere è simile a quella dello yogurt. Una volta ottenuta la consistenza giusta lasciare scolare la frusta di tutto il composto e disporre in frigo lasciandolo nella ciotola dell’impastatore coperto da un piatto. Il lievitino dovrà riposare in frigo per 24 ore. Trascorso questo tempo prendere il recipiente dal frigo e rinfrescare nuovamente con 200g di farina e 140g di acqua ottenuta dalla colatura dello yogurt di soia, o acqua semplice. Otterremo una consistenza leggermente più compatta con questo rinfresco. Per questo passaggio usiamo il gancio e una volta ottenuto un composto liscio e omogeneo rimettiamo il piatto sul recipiente dell’impastatrice e riponiamo il tutto in frigo per altre 24 ore. Trascorse le 24 ore effettuiamo l’ultimo rinfresco del nostro lievito madre unendo al composto altri 200g di farina e 140g di acqua, impastiamo con il gancio e lo facciamo riposare altre 24 ore in frigo coperto con un piatto. Trascorse queste ultime 24 ore il nostro lievito ha lievitato per 72 ore ed e’ pronto per essere impastato con gli altri ingredienti che comporranno il nostro risultato finale. Questa lunga procedura ci permette di avere un lievito forte, che ci assicura di avere lievitazioni omogenee e che resistono anche ad imprevisti dell’ultimo minuto.

A questo punto abbiamo circa 900g di lievitino da utilizzare nelle più svariate preparazioni e cercando in questo blog troverete molte ricette per sfruttare al meglio il vostro lievito madre.