Biscottini al limone

INGREDIENTI:

  • 100g succo di limone
  • Scorza di 1 limone bio
  • 250g farina ai 5 cereali (o quella che volete)
  • 150g burro vegano (ricetta qui)
  • 20g amido di mais
  • 80g zucchero di canna
  • 50g zucchero a velo

PROCEDIMENTO:

In una ciotola unire zucchero e burro freddo e impasta con la foglia fino a formare una crema. Aggiungere la farina, l’amido di mais, la scorza di limone e il succo e impasta per pochi minuti, deve formarsi un impasto appiccicoso.

Versare il composto su un foglio di pellicola trasparente e con le mani dare una forma allungata. Una volta formato un salsicciotto lungo e stretto arrotolare nella pellicola e lasciare riposare l’impasto in freezer per un’ora o in frigo per 6 ore. Dopo il riposo prendere l’impasto e tagliare tanti dischi spessi mezzo centimetro con un coltello affilato. Disporre i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e cuocere in forno statico a 180° per 14/16 minuti.

Con queste dosi a me sono venuti circa 40 biscotti. Una volta che i biscotti sono completamente freddi preparare una ciotolina con dentro lo zucchero a velo e ricoprire i biscotti di zucchero rigirandoli nella ciotola. Eliminare l’eccesso e riporre in un contenitore ermetico.Si conservano in un porta biscotti con chiusura ermetica per 7/10 giorni.

Burro vegano

INGREDIENTI:

  • 200g olio di semi di girasole
  • 80g burro di cacao
  • 1 cucchiaino succo di limone
  • 1 cucchiaio di acqua
  • un pizzico di sale

PROCEDIMENTO:

Mettere l’olio in un recipiente dai bordi alti (io uso il boccale del minipimer) e lasciarlo riposare in freezer per mezz’ora o in frigo per 6 ore.

Una volta freddo sciogliere il burro di cacao a bagnomaria senza farlo bollire; io lo tolgo dal fuoco quando ancora non è sciolto del tutto e lo lascio sciogliere lentamente mescolando continuamente. (la temperatura ottimale è 40°)

Prendere l’olio dal freezer e con il minipimer frullare muovendo la lama dal basso verso l’alto incorporando aria. Aggiungere a filo il burro di cacao sciolto continuando a praticare movimenti dall’alto verso il basso. Aggiungere infine l’acqua, il limone e il sale, precedentemente uniti insieme in una tazzina, continuando ad emulsionare. Quando unirete il limone il composto diventerà più biancastro.

Togliere le lame e riporre il contenitore in freezer per 30 minuti. Riprendere il composto, emulsionare nuovamente con il minipimer per qualche minuto e il composto magicamente si addenserà formando il nostro burro.

Potete lasciare il burro nel contenitore del minipimer comprendolo con il suo coperchio oppure versare il composto in un contenitore ermetico, meglio se di vetro. Meglio fare questo passaggio appena il burro si addensa perché nelle ore successive si addenserà molto di più prendendo la forma del contenitore.

Riporre il burro in frigo e lasciare riposare un paio di ore. Si conserva in frigo per 3 settimane circa.

Su questo blog troverete tantissime ricette in cui potrete usare il vostro burro vegano fatto in casa.

Casatiello vegano

INGREDIENTI:

  • 600g farina tipo 2
  • 280/300g acqua tiepida
  • 100g lievitino
  • 80g olio evo
  • 10g sale
  • Un pizzico di pepe

PROCEDIMENTO:

Mettere il lievitino e la farina in planetaria e impastare con il gancio aggiungendo l’acqua poco per volta. Impastare per qualche minuto. Aggiungere l’olio e impastare ancora. Aggiungere il sale e il pepe e impastare ancora due minuti. Rovesciare su un piano di lavoro e praticare qualche piega formando un panetto denso con cupola bella soda.

Lasciare lievitare coperto in un luogo caldo per 6 ore circa o fino al raddoppio. Io consiglio di fare riposare a questo punto l’impasto in frigo per una notte ma potete saltare questo passaggio; sarà meno soffice ma ugualmente buono.

Rovesciare l’impasto, stenderlo con un matterello formando un rettangolo spesso circa un centimetro e farcire. Io di solito con formaggio a fette filanti, formaggio grattugiato, pomodori secchi a pezzetti, spinaci o broccoli, olive e salame o salsiccia vegana. Il condimento può variare in base ai vostri gusti e alla stagionalità degli ortaggi. Distribuire il tutto sulla superficie e arrotolare per la parte lunga.

Rivestire una teglia da ciambella con carta forno e adagiare il rotolo nella teglia. Lasciare lievitare un’altra ora o fino al raddoppio e poi cuocere a 200° per circa 45/50 minuti in forno statico coprendolo con un foglio di stagnola dopo i primi 20 minuti. Sfornare, togliere il casatiello dallo stampo e lasciare intiepidire.

È ottimo mangiato tiepido ma si può preparare in anticipo e riscaldare intero o a fette in forno per qualche minuto. Si conserva in frigo in un contenitore ermetico fino a 3 giorni e si può congelare a fette e scaldare in forno al momento del bisogno.

Pantramvai

INGREDIENTI:

  • 250g farina tipo 2
  • 200g uvetta
  • 140g acqua
  • 50g lievitino (o 2g lieviti di birra fresco)
  • 40g olio di semi di girasole
  • 15g zucchero di canna
  • 2g sale

PROCEDIMENTO:

Mettere lievitino, farina e zucchero nel recipiente della planetaria. Impastare con il gancio aggiungendo l’acqua poco per volta. Una volta formato un impasto aggiungere l’olio e impastare. Quando l’olio sarà unito perfettamente al composto aggiungere il sale e l’uvetta e impastare per un paio di minuti. Praticare un paio di pieghe e riporre l’impasto in un contenitore ermetico.

Lasciare lievitare in un luogo caldo per 6 ore circa. Praticare un giro di pieghe ogni due ore per tre volte. Rovesciare l’impasto su un piano infarinato e formare il pane dandogli una forma allungata. Disporre il pantramvai su una teglia rivestita con un canovaccio spolverato abbondantemente di farina. Ricoprire il pane con i lembi liberi del canovaccio e riporre la teglia in frigo per una notte.

Il mattino seguente ribaltare il pane su un foglio di carta forno e cuocere a 220° in forno statico per 40 minuti circa coprendo il pane a metà cottura o quando la superficie inizierà a dorarsi. Lasciare raffreddare completamente prima di tagliarlo.

Si conserva in un sacchetto di carta a sua volta in uno di plastica per 5/6 giorni. È possibile congelarlo a fette in modo che sia comodo scaldarlo al momento del bisogno.

La storia di questo pane è davvero interessante perché veniva dato a pezzi come resto quando si acquistava il biglietto del tram a Milano. Per questo ha questo nome originale.

Cammelli di pasta sfoglia

INGREDIENTI:

  • Due rotoli di pasta sfoglia rettangolare
  • 40g zucchero a velo
  • 2 cucchiaio di olio di semi di girasole

PROCEDIMENTO:

Srotolare il primo rotolo di pasta sfoglia, versare sopra l’olio di semi e spalmarlo su tutta la superficie con un pennello in silicone. Adagiare sopra la seconda pasta sfoglia schiacciando leggermente con le mani per togliere eventuali bolle di aria. Tagliare i cammelli con un taglia biscotti grande circa 10 cm (o in alternativa è possibile disegnare la sagoma su un cartoncino e ritagliare la forma posizionando la sagoma sull’impasto). Togliere gli eccessi di pasta sfoglia e ricoprire la superficie dei cammelli con zucchero a vero stando attenti a formare uno strato uniforme su ogni cm del dolce.

Cuocere in forno ventilato a 200° per 20/25 minuti. Saranno pronti quando lo zucchero in superficie sarà caramellato.

Sono ottimi gustati tiepidi ma la tradizione li vuole anche farcirciti con crema pasticcera o panna montata e frutti rossi.

Si conservano in un contenitore ermetico a temperatura ambiente per 2/3 giorni.

È un dolce tipico di Varese che da generazioni si tramanda e si gusta nel giorno dell’Epifania. Se passerete da Varese in questa giornata troverete pasticcerie piene di cammelli di sfoglia.

Il tradizionale dolce di Varese per il giorno d l'Epifania in chiave vegan.

Tosted banana bread

INGREDIENTI:

  • 3 banane schiacciate
  • 2 cucchiai sciroppo d’acero
  • 2 cucchiaini cannella
  • 2 cucchiai semi di lino
  • Un pizzico di vaniglia
  • 80g latte di soia
  • 180g farina integrale
  • 80g avena piccola
  • mezzo cucchiaino bicarbonato

PROCEDIMENTO:

Schiacciare le banane fino a renderle una purea. Aggiungere la cannella, la vaniglia, i semi di lino, lo sciroppo d’acero e il latte mescolando bene il tutto. Aggiungere la farina e l’avena e amalgamare questi ultimi ingredienti formando un impasto denso e appiccicoso. Unire il bicarbonato, mescolare vigorosamente quindi versare l’impasto in uno stampo da plumcake da circa 18/20 cm rivestito di carta forno.

Cuocere in forno ventilato a 190° per 40 minuti circa. Una volta pronto (fare la prova stecchino) togliere dalla teglia e lasciare raffreddare completamente su una gratella.

Quando sarà freddo tagliare il banana bread in 12 fette spesse 1cm circa, disponendo due fette in un sacchetto gelo stando attenti a non metterele a contatto una sopra l’altra. Potete mettere un quadrato di carta forno tra una e l’altra per separarle o metterle una accanto all’altra nel sacchetto.

In questi modo saranno pronte per essere riposte in congelatore e basterà tostarle su una piastra calda a 200°, su una padella o in forno per 5/10 minuti per avere la colazione pronta.

A me piacciono con un velo di crema di mandorle (come vedete in foto) oppure con una confettura extra di lamponi. Ma si prestano ad essere spalmate con la vostra crema preferita. Accompagnate da un caffè e un succo di arancia fresco saranno la colazione da sogno che vi meritate.

Si conservano in freezer fino a 6 mesi.

N.B. potete sostituire la farina integrale con farina ai 5 cereali, tipo 2 o quella che preferite. Una volta l’ho sostituita con farina di grano saraceno rendendo la mia colazione senza glutine. È lievitato poco il dolce ma era squisito e molto rustico nel gusto una volta tostato. Potete ovviamente gustare il banana bread senza tostarlo perché è una torta ottima anche semplicemente cotta in forno, magari con una spolverata di zucchero a velo. Potete arricchire l’impasto con semi e frutta secca a piacere ma vi consiglio di non superare i 60/70g in tutto per evitare di compromettere la lievitazione. Ovviamente potete sostituire la cannella e la vaniglia con cacao, cocco grattugiato, arancia e tutti gli aromi che vi piacciono.

Treccia pistacchio e lamponi

INGREDIENTI:

  • 70g lievitino
  • 300g farina tipo 2
  • 50g zucchero di canna
  • 50g olio di semi di girasole
  • 100gr zucca cotta
  • 50g latte di soia senza zucchero
  • Un pizzico di cannella
  • 100 gr marmellata di lamponi
  • 80gr di pistacchi sgusciati non salati
  • 20g sciroppo d’acero
  • 50g latte di soia senza zucchero
  • 20g olio di cocco deodorato

PROCEDIMENTO:

Mettere lievitino, farina, cannella, zucchero e la zucca cotta fredda e schiacciata con una forchetta nel recipiente della planetaria. Iniziare ad impastare con il gancio a media velocità aggiungendo 50g di latte poco per volta. Una volta formata una palla di impasto aggiungere l’olio di semi e impastare prima a bassa velocità per poi aumentare una volta inglobato. Staccare l’impasto dal gancio, versare su un piano infarinato e fare un giro di pieghe. Adagiare l’impasto in un contenitore ermetico e lasciare lievitare 8 ore circa in un luogo caldo (27°).Per rendere l’impasto più forte e alveolato in cottura praticare un giro di pieghe a tre ogni 2/3 ore di lievitazione. Una volta raddoppiato di volume mettere il contenitore in frigo per 18/24 ore.

Il giorno successivo frullare i pistacchi in un tritatutto potente fino a ottenere una crema. Aggiungere lo sciroppo d’acero, 50g di latte e l’olio di cocco e frullare ancora per creare una crema densa e liscia e lasciare da parte.

Rovesciare l’impasto su un piano infarinato e praticare un giro di pieghe a tre. Stendere il composto con un matterello fino a uno spessore di un centimetro cercando di dare la forma di un rettangolo. Tagliare a metà e spalmare su una parte la crema di pistacchio e sull’altra metà la confettura di lamponi. Arrotolare prima la parte al pistacchio su se stessa e poi procedere nello stesso modo con la parte ai lamponi. Intrecciare i due rotoli e disporre la treccia ottenuta in una teglia per plumcake rivestita di carta forno. Spolverare un cucchiaio di zucchero di canna sulla superficie della treccia. Inserire la teglia in un sacchetto adatto a contenere alimenti chiudendo con un laccetto lasciando dentro aria in modo da formare un “palloncino”.

Lasciare lievitare fino al raddoppio (circa 2/3 ore) in un luogo caldo, quindi cuocere in forno statico a 200° per 20 minuti poi coprire la superficie con carta stagnola e proseguire la cottura per 30 minuti. Sfornare, togliere dalla teglia e lasciare raffreddare su una gratella. Si conserva in una tortiera per 3/4 giorni.

Cookies senza bilancia

INGREDIENTI:

  • 1 cucchiaio zucchero bianco
  • 1 cucchiaio zucchero canna
  • 1 cucchiaio cacao amaro in polvere
  • 5 cucchiai farina tipo 1
  • 1 cucchiaio lievitino (ricetta qui)
  • 2 cucchiai olio di cocco
  • 8 cucchiai latte di soia senza zucchero
  • 1 pera media
  • 60g cioccolato fondente a pezzi
  • 1 pizzico di sale

PROCEDIMENTO:

Mettere tutti gli ingredienti secchi in una ciotola, mischiare e aggiungere l’olio sciolto, il latte e il lievitino. Mescolare bene il tutto quindi aggiungere la pera tagliata a cubetti e il cioccolato tagliato a pezzettoni. Mescolare con una spatola e aggiungere il sale. Il composto risulterà molto denso e appiccicoso.

Prelevare una cucchiaiata di impasto e adagiarla su una teglia rivestita di carta forno procedendo in questo modo fino a riempire la superficie diponibile di biscotti. Infornare a 190° modalità ventilato per 13/15 minuti.

Sfornare, adagiare i cookies su una gratella e lasciare raffreddare completamente. Si conservano in un barattolo per biscotti per 4/5 giorni.

Se non avete il lievito madre rinfrescato lo potete sostituire con mezzo cucchiaino di bicarbonato.

Barrette al lampone

INGREDIENTI:

  • 150g datteri Medjoul
  • 90g anacardi
  • 50g uvetta
  • 10g lamponi liofilizzati
  • vaniglia in polvere q.b.

PROCEDIMENTO:

Mettere lamponi e anacardi in un frullatore potente e frullare fino a ottenere una farina grossolana e mettere da parte. Nello stesso frullatore frullare i datteri e le uvette fino a ottenere un composto appiccicoso e omogeneo; dovrebbe attaccarsi alle lame quando è della consistenza adatta. Versare il composto di datteri e uvetta nella ciotola con lamponi e anacardi e unire la vaniglia a piacere (io un pizzico).

Con una spatola di silicone o con le mani amalgamare bene gli ingredienti fino a formare un composto omogeneo.

Stendere il composto tra due fogli di carta forno con un matterello fino a raggiungere lo spessore di un centimetro avendo l’accortezza di dare una forma più rettangolare possibile. Tagliare le barrette con un tarocco o un coltello affilato della dimensione che preferite (io 10×2 cm circa).

Lasciare raffreddare in frigorifero per qualche ora prima di consumarle e conservare in frigo per un mese circa in un contenitore ermetico.

Torta di mele invisibile

INGREDIENTI:

  • 7 mele rosse
  • 80g eritritolo
  • 150g farina tipo 2
  • 20 g olio di semi di girasole
  • 2 limoni bio
  • 200ml latte di soia senza zucchero
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • Cannella q.b.
  • Mezzo cucchiaino bicarbonato

PROCEDIMENTO:

Sbucciare e privare del torsolo le mele. Affettare sottilmente tutte le mele e irrorarle con il succo dei limoni e la scorza. Mischiare e lasciare da parte.

In un’altra ciotola unire olio ed eritritolo ed emulsionare i due ingredienti con una frusta fino a formare una cremina. Aggiungere latte di soia, cannella e farina e amalgamare bene il tutto con la frusta. Infine aggiungere il bicarbonato, mischiare bene e versare il composto sulle mele. Mescolare delicatamente con una spatola in silicone e poi versare in una teglia ad anello da 28cm rivestimento di carta forno. Distribuire un cucchiaio di zucchero sulla superficie della torta e infornare in modalità statico a 200° per 1 ora. Se la torta si scurisce troppo a metà cottura coprire con un foglio di carta alluminio.

Sfornare solo dopo la prova stecchino, lasciare intiepidire e poi sformare la torta dalla tortiera. Togliere la carta forno e lasciare raffreddare completamente su una gratella.

Conservare in una tortiera con campana di vetro a temperatura ambiente e consumare entro 2 giorni.

Potete sostituire il limone con arancia o mandarino e la cannella con la spezia che preferite. Se volete una torta più alta potete usare una tortiera da 22/24 cm ma dovrete prolungare la cottura di almeno 15/20 minuti; fate sempre la prova stecchino.